Paghi troppo in bolletta? Ecco le fasce orarie in cui usare gli elettrodomestici per risparmiare

Pagare meno in bolletta è possibile adottando alcune strategie semplici ma efficaci, legate soprattutto alla scelta delle fasce orarie in cui far funzionare gli elettrodomestici. Saper identificare gli orari di minore costo dell’energia elettrica, specialmente per chi ha contratti di tipo biorario, consente un risparmio concreto che può incidere sensibilmente sul totale della fattura mensile. In particolare, le principali fasce temporali sono F1, F2 e F3, ciascuna con prezzi e caratteristiche differenti.

Cosa sono le fasce orarie e perché influiscono sui consumi

La fascia F1 è quella tipica delle ore di punta, ovvero dal lunedì al venerdì, dalle 8:00 alle 19:00, escluse le festività nazionali. In questa fascia, il prezzo dell’energia è generalmente più alto perché coincide con il periodo di massima domanda. La fascia F2 copre lo spazio tra le 7:00 e le 8:00 e poi dalle 19:00 alle 23:00 dal lunedì al venerdì ed un’ampia porzione del sabato, esclusi i festivi. La fascia F3, invece, riguarda le ore notturne — dalle 23:00 alle 7:00 — e tutta la domenica e i giorni festivi: qui il costo dell’energia è più basso, perché la richiesta sul mercato è minore.

L’organizzazione delle fasce orarie risponde a criteri commerciali ed economici che incentivano un consumo intelligente dell’energia. Al di fuori delle fasce di punta, le centrali elettriche sono meno sollecitate e le compagnie energetiche possono offrire tariffe più convenienti agli utenti che riescono a spostare i propri consumi in questi orari.

Come sfruttare le fasce orarie: consigli pratici

  • Pianificare lavatrice e lavastoviglie per la sera, la notte, il sabato o la domenica, così da concentrarsi sulle ore di fascia F3.
  • Impostare lo scaldabagno con un timer, così da farlo funzionare solo durante le ore notturne, evitando sprechi quando l’energia costa di più.
  • Limitare l’uso del forno e del microonde tra le 8:00 e le 19:00 nei giorni feriali, optando per preparazioni serali nelle fasce meno costose.
  • Programmare robot aspirapolvere e asciugatrice la mattina presto o la sera tardi nei giorni lavorativi e nei week-end.
  • Stirare preferibilmente la sera o nei week-end, evitando le ore centrali della giornata.
  • Scollegare TV, computer e caricabatterie quando non sono in uso, e spegnere le luci nelle stanze vuote.
  • Installare prese con timer o multiprese con interruttore, per controllare e limitare facilmente gli sprechi.
  • Controllare regolarmente la bolletta per monitorare l’andamento dei consumi e intervenire tempestivamente.
  • Scegliere elettrodomestici di classe energetica elevata, che consumano meno per ogni ciclo di lavoro, riducendo ulteriormente la spesa a lungo termine.

Tariffe biorarie e monorarie: quale conviene?

La tariffa bioraria prevede prezzi più elevati durante le ore di punta ed agevolazioni durante i periodi di minore richiesta, tipici delle fasce F2 e F3. Per chi trascorre molte ore fuori casa durante il giorno e concentra i consumi la sera o nei week-end, questa tariffa può risultare estremamente vantaggiosa. Al contrario, la tariffa monoraria offre un unico prezzo per tutte le ore della giornata, più adatta a chi non ha la possibilità di gestire quando utilizzare gli elettrodomestici.

Nel dettaglio, il prezzo medio per un kWh in Italia ad agosto 2025 varia in base alla fascia oraria:

  • Fascia F1: circa 0,17301 €/kWh
  • Fascia F2: circa 0,15951 €/kWh
  • Tariffa monoraria: circa 0,16412 €/kWh

La differenza, seppur di pochi centesimi, si riflette concretamente sulle bollette se si fa un utilizzo continuativo di elettrodomestici ad alto consumo. La scelta della tariffa ideale si basa sulla propria routine e sulle esigenze familiari.

Strategie e strumenti per ottimizzare i consumi

Il risparmio energetico non si limita soltanto allo spostamento dei consumi nelle fasce orarie più convenienti, ma si arricchisce di accortezze e buone pratiche che dovrebbero essere adottate quotidianamente. Oltre all’uso intelligente degli elettrodomestici — privilegiare quelli moderni, di classe energetica A o superiore — può essere utile investire in strumenti semplici come timer o smart plug che programmando gli accensioni e gli spegnimenti. Così si evita il funzionamento in stand-by o in orari costosi, riducendo gli sprechi in maniera significativa.

Le famiglie più attente scelgono di monitorare costantemente i propri consumi con servizi online e app dedicate, spesso messe a disposizione direttamente dal fornitore. Queste consentono di avere un quadro chiaro e immediato su quali dispositivi incidano di più sulla spesa e quali accorgimenti adottare in tempo reale per scendere sotto la soglia di spesa desiderata.

Le abitudini che fanno la differenza

Piccoli cambiamenti alle proprie abitudini di consumo possono portare a grandi risultati nel medio e lungo periodo. Oltre a pianificare l’uso degli elettrodomestici, è importante:

  • Scegliere lampadine LED al posto delle tradizionali, molto più efficienti nel rapporto consumo/luminosità.
  • Effettuare una costante manutenzione degli apparecchi, così da garantirne la massima efficienza.
  • Preferire carichi pieni per lavatrice e lavastoviglie, senza sprechi dovuti a lavaggi frequenti e poco economici.
  • Controllare regolarmente la classe energetica dei dispositivi

Non va sottovalutato l’impatto delle piccole attenzioni: scollegare i caricabatterie, spegnere la luce in una stanza vuota, evitare di tenere la TV accesa senza davvero guardarla sono gesti che, se presi singolarmente, possono sembrare irrilevanti, ma cumulati incidono sulla bolletta anche più delle scelte sulle fasce orarie.

Informarsi e scegliere consapevolmente

La conoscenza delle fasce orarie e delle proprie abitudini di consumo è fondamentale per risparmiare. Chi ha un contratto biorario e continua a usare gli elettrodomestici soprattutto in F1, ossia quando l’energia costa di più, difficilmente vedrà scendere la bolletta. È perciò importante adeguare la propria routine e, in caso di difficoltà, valutare il cambio del tipo di contratto o del gestore, cercando opzioni più adatte alle proprie esigenze di consumo.

La sensibilità sul tema si è accresciuta negli ultimi anni grazie all’informazione e alla maggiore consapevolezza sulle tematiche legate all’energia elettrica e al suo impatto ambientale. Per approfondire la regolamentazione e la struttura delle tariffe, è possibile consultare le pagine dedicate alle tariffe elettriche e alla efficienza energetica, che offrono anche una panoramica a livello europeo oltre che nazionale.

Un approccio attento e consapevole al tema del risparmio energetico permette non solo di alleggerire la bolletta ma anche di contribuire alla sostenibilità ambientale, riducendo la propria impronta ecologica. Adottare queste strategie diventa quindi una scelta responsabile, oltre che vantaggiosa dal punto di vista economico.

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